Danza con me 2022

XX Edizione / Alghero / 16-18 Dicembre 2022

Ghemon una cosetta così Festivalguer 2023
parenthese-festivalguer-2023

Un viaggio nelle piccole e grandi galassie del gioco, tra battaglie di cuscini con scontri all’ultima piuma, a incursioni a bordo di un carillon per giochi ipnotici alla ricerca di equilibrio, tra spettacoli di funamboli e artisti disegnatori di spazi e storie, a concerti atipici per liberare creatività e sciogliere finalmente le briglie. Ritorna per stupire e coinvolgere ancora una volta il suo pubblico FestivAlguer, il festival internazionale di arti performative della città catalana, ideato e allestito da ExPopTeatro, sostenuto dall’Assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, dalla Fondazione Alghero e dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Comune di Alghero. Edizione numero 21 dal titolo MICROMEGA, cinque giornate, quattro compagini artistiche coinvolte in 20 appuntamenti: il 3, 8, 9, 10 e 17 dicembre teatranti, danzatori, funamboli, musicisti cantautori e magiche installazioni, occuperanno gli spazi più caratteristici della città di Alghero, coinvolgendo passanti incuriositi e pubblici affezionati in performance innovative dai nuovi linguaggi artistici, sempre adatte a tutte le fasce d’età. 

Si parte il 3 dicembre alle 11.30 al piazzale della Pace con lo spettacolo “La battaglia dei cuscini” di Gimmi Basilotta e Marina Boero. Dal ricordo degli scontri all’ultima piuma che si facevano da bambini, nasce questo gioco collettivo, centuplicato più e più volte, che dà vita ad uno spettacolo di piazza esplosivo, divertente e di grande coinvolgimento. L’8 e 9 dicembre in piazza Pino Piras viaggio nel tempo a bordo del carillon “La Dinamica del controvento”, spettacolo ideato da Juliet Lett con musiche dal vivo di lrene Michilidis. Un viaggio senza tempo e senza spazio che porterà lontano senza dover muovere un passo, salendo a bordo di un’installazione costruita con ferro, vecchi libri e damigiane, una macchina del tempo per un sogno ad occhi aperti. Per partecipare agli spettacoli, in programma la mattina dalle 11 alle 13 e il pomeriggio dalle 16 alle 17 .30 sarà necessario prenotare al numero + 39 349 41 27 271 o all’indirizzo e-mail expopteatro@gmail.com.

Il 10 dicembre alle 11.30 e in replica il pomeriggio alle 16 ai giardini Giuseppe Manno, il funambolo danzatore e disegnatore Sebastien Le Guen, produzione Lonely circus, propone lo spettacolo (…) parenthèse, points, parenthèse. L’originale performance è il frutto del lavoro artistico che Sebastien porterà avanti per due giornate (8 e 9 dicembre), occupando alcuni spazi pubblici della città. Durante i suoi allenamenti quotidiani, annoterà e disegnerà quello che vede e sente, osservando e costruendo spontaneamente, senza alcun metodo, una sorta di etnologia ludica. 

Chiusura il 17 dicembre alle 21 al Teatro Civico “Gavino Ballero”con il monologo che aspira alla grandezza del teatro-canzone di gaberiana memoria “Una Cosetta Così” di e con Ghemon, pseudonimo di Giovanni Luca Picariello, rapper e cantautore, tra i più apprezzati artisti contemporanei che proporrà uno show fatto di storie personali, canzoni inedite, cover inaspettate e momenti di riflessione più profonda. Prevendita online su vivaticket.com, costo del biglietto 15 euro.

PROGRAMMA

Partito dal mondo hip hop, del quale è diventato uno dei più apprezzati artisti, negli anni Ghemon ha poi reso il suo stile unico, mescolando soul, rap e musica italiana. Nel corso della sua carriera ha scelto la strada della versatilità per raccontare agli altri il suo mondo interiore, facendolo anche attraverso i dj set, la radio, i podcast, un libro e lo sport (appassionato di calcio e pallacanestro, negli ultimi anni ha iniziato anche a correre maratone). Anni di evoluzioni e rivoluzioni, trovando nuove forme per assomigliarsi di più, perché se è vero che si hanno delle cose da dire, i modi per farlo possono essere potenzialmente infiniti. Nasce allora un altro modo per raccontarsi e raccontare al pubblico.

“Una cosetta così” non è un concerto, non è un monologo teatrale e neanche uno spettacolo comico, ma in parte, un po’ di tutto questo. Uno spazio di libertà creativa in divenire dove sciogliere finalmente le briglie, per dare allo spettatore qualcosa di diverso da quello che già conosce attraverso la musica dell’artista. Sul palco uno show fatto di condivisione di storie personali da guardare attraverso la lente dell’ironia, canzoni inedite, cover inaspettate e momenti di riflessione più profonda. Insomma, una cosetta così. Lo spettacolo, scritto anche con l’aiuto di Carmine Del Grosso, vedrà sul palco Giuseppe Seccia alle tastiere e Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra.


Traduzione in sardo

Partiu de su mundu hip hop, de innui est arrenexu a essi unu de is artistas prus agradessius, apustis Ghemon at inventau unu stili tottu suu, ammesturendu soul, rap e musica italiana. Me in is annus at scioberau s’aruga de su chi faidi cosas medas drivessas, po contai a is atrus su mundu chi tenit aintru, fadendiddu puru traballendu cummenti dj, me in sa radiu, is podcast, unu liburu e su sport( ti praxit meda su calciu e sa pallacanestro, me is urtimus annus at incarrerau puru a curri is maratonas).
Annus de evolutzionis e rivolutzionis, acciapendu nobas formas po s’assibillai de prus, poita chi est berus ca chi unu tenit medas cosas de nai, is maneras po fai, funtis chene acabu. Inzà nascit un atru mundu po contai a issu etotu e po contai a sa genti.

“Una cosetta così”, no est unu cuncertu, no est unu monologo teatrali e nimmancu unu spettaculu comicu, ma, in parti, unu pogheddu de tottu custu. Unu logu de libertadi de ingegnu, innui, apustis, scappiai is finimentus, po donai a su spettadori qualincuna cosa de drivessu de cussu ca giai connoscit intrendu me in sa musica de s’artista.
Asuba su palcu, unu spettaculu fattu de storias de issu, de pretziri cun is atrus e castiai cun sa lenti de sa brulla, cantzonis nobas, cantzonis de atra genti ca no d’abetas e momentu de pensamentus mannus. Duncas, “ Una cosetta così”. Su spettaculu, scrittu cun s’agiudu de Carmine Del Grosso, at a biri asuba su palcu, Giuseppe Seccia, tastiere e Filippo Cattaneo Ponzoni a sa ghitarra.

8 – 9 dicembre 2023 dalle ore 9 alle ore 18 installazione
10 dicembre 2023 – ore 11.30 spettacolo (replica ore 16)

di e con: Sébastien Le Guen | Coproduzione e residenze: Le Sirque, PNC nouvelle Aquitaine / Les scènes croisées, scène conventionnée de Lozère / CirQ’ôn ex, Dijon / Archaos, PNC Provence Alpes côtes d’Azur Soutiens Musée Soulage et amis du musée Soulage, Rodez Ministère de la culture, DRAC Occitanie 

Gioioso, semplice ed essenziale. Per 3 giorni un artista (danzatore su corda tesa e allo stesso tempo disegnatore) si stabilisce in uno spazio pubblico e lì si allena per diverse ore al giorno…annota e disegna ciò che sente ciò che gli viene detto, ciò che ha visto e osservato e costruisce spontaneamente, senza alcun metodo, una sorta di etnologia ludica. A poco a poco i suoi disegni invadono lo spazio. Durante l’ultimo giorno propone un appuntamento che mescola lo, parole e testi catturati…come un lm costruito dal vivo e nel rapporto con il pubblico, il legame ricostruito tra un artista, uno spazio e la comunità che lo abita, 

/ Conseil Régional Occitaniedi | Coproduzione e residenze: Le Sirque, PNC nouvelle Aquitaine / Les scènes croisées, scène conventionnée de Lozère / CirQ’ôn ex, Dijon / Archaos, PNC Provence Alpes côtes d’Azur Soutiens Musée Soulage et amis du musée Soulage, Rodez Ministère de la culture, DRAC Occitanie / Conseil Régional Occitanie 


Traduzione in sardo

di e con: Sébastien Le Guen | Coproduzione e residenze: Le Sirque, PNC nouvelle Aquitaine / Les scènes croisées, scène conventionnée de Lozère / CirQ’ôn ex, Dijon / Archaos, PNC Provence Alpes côtes d’Azur Soutiens Musée Soulage et amis du musée Soulage, Rodez Ministère de la culture, DRAC Occitanie Prexerosu, semplici chene de aciungi nudda. Po tres disi unu artista (baddadori asuba una funi e me in su pròpiu tempu, pintadori) si ponit in d’unu logu publicu e inguni s’allenat po unu scantu oras a sa diri…scridi e pintada su chi intendidi e su chi di narant, cussu chi at bìu e castiau e faidi su chi di benit a conca, chene metudu, una spetzia de etnologia ludica.
A bellu a bellu, is pintaduras prenint su logu. Me in s’urtima diri proponidi un attobiu ca ammesturada is fueddus e libureddus
cassaus… cummenti unu fattu innantis a tottus e me in su rapportu cun sa genti, s’acapiu torrau a fai de unu artista, su logu e sa
comunidadi ca du bivit.


/ Conseil Régional Occitaniedi | Coproduzione e residenze: Le Sirque, PNC nouvelle Aquitaine / Les scènes croisées, scène conventionnée de Lozère / CirQ’ôn ex, Dijon / Archaos, PNC Provence Alpes côtes d’Azur Soutiens Musée Soulage et amis du musée Soulage, Rodez Ministère de la culture, DRAC Occitanie / Conseil Régional Occitanie

8 e 9 Dicembre 2023 – dalle ore 11,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 17,30

ideazione Julien Lett

al pianoforte dal vivo Irene Michailidis

responsabile del progetto Leonardo Adorni

coproduzione Teatro Necessario Circo – centro di produzione di circo contemporaneo,

Tutti Matti per Colorno – festival di circo contemporaneo, teatro e musica all’aperto,

e Compagnie Grandet Douglas (FR)

in collaborazione con La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia,

realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia,

con il sostegno dell’Institut français e Fondazione Nuovi Mecenati

installazione musicale performativa interattiva (con pubblico coinvolto) 

La musica vi ha mai fatto volare? E navigare? La Dinamica del Controvento è la vostra occasione: in un viaggio senza tempo e senza spazio, questo affascinante carosello musicale vi porterà lontano senza dover muovere un passo. Salite a bordo della nostra speciale bilancia, fatta di musica e persone: insieme cercheremo un nuovo equilibrio in questo folle mondo che sembra sempre pendere da una parte…

Una macchina del tempo, un sogno ad occhi aperti, un momento di sospensione, di fantasia, un gioco fragile e ipnotico alla ricerca di equilibrio e di stabilità: gli spettatori vengono trasportati dalle suadenti note di un pianoforte suonato dal vivo e cullati dal lento movimento di un tappeto che si libra a mezz’aria, ruotando senza sosta. Chi sale a bordo è invitato a lasciare a terra peso, gravità, pensieri e a varcare la soglia di un mondo in cui la musica riempie il tempo e ne fa uno spartito da suonare, una pagina dopo l’altra, un giro dopo l’altro…

La Dinamica del Controvento è un’installazione di ferro, vecchi libri e damigiane, il cui meccanismo è concepito come una delle giostre del tempo che fu, ma con un magico potere in più: portare la musica classica per le strade, le piazze, le fiere, i festival e gli eventi nello spazio pubblico di tutta Italia, coinvolgendo e affascinando spettatori di tutte le età. Il carosello musicale accoglie il pubblico del suo breve concerto per pianoforte su un tappeto da Le mille e una notte, che gira a mezz’aria, sospinto dalla melodia di alcuni celebri brani che hanno fatto la storia della musica.

La battaglia dei cuscini nasce dal ricordo degli scontri all’ultima piuma che da bambini, tra fratelli, si facevano sul letto prima di andare a dormire: qui il gioco viene centuplicato più e più volte, diventando uno spettacolo di piazza esplosivo, divertente e di grande coinvolgimento.

Tutto è già pronto! L’attesa è scandita da una serie di annunci che preparano all’ imminente battaglia…..3- 2-1 inizia lo spettacolo!!

Uno spazio opportunamente attrezzato accoglie il pubblico prima dell’inizio dello spettacolo. La squadra della Compagnia coinvolge il pubblico nell’ allestimento finale dello spazio e, dettate le regole del gioco, con un conto alla rovescia si dà inizio alla battaglia. Centinaia di leggerissimi cuscini multicolori compaiono in scena e in una reazione a catena esplode la battaglia: accompagnati dalle scatenatissime musiche ska, gli spettatori si trovano coinvolti in una piccola follia collettiva, dove tutti combattono contro tutti, che coinvolge giovani, bambini, genitori e nonni. Questa pazza ed inoffensiva lotta a colpi di cuscino, prosegue fino allo sfinimento dei partecipanti. Ad un preciso segnale tutto si ferma e la battaglia si conclude in un soffio di piume. Prima di salutare il pubblico esausto, un grande telo colorato invita gli spettatori a sedersi: ben presto ci si trova su un cuscino gigante, pieno d’aria, su cui è possibile nuotare, rotolare, gattonare e ovviamente riposarsi dopo tanta fatica.

BIGLIETTI & INGRESSI

I biglietti per gli spettacoli a pagamento del Festivalguer sono disponibili online sul circuito VivaTicket e presso i punti vendita di:

  • Messaggerie Sarde, via sssds
  • Info Point Alghero

 

 

Per gli spettacoli gratuiti si consiglia la prenotazione, inviando una email all’indirizzo expopteatro@gmail.com 

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